Escavatori per draghe: ecco come migliorare le performance di dragaggio
L’abbinamento tra escavatori e draghe consente di incrementare le prestazioni di dragaggio, ottenendo una soluzione altamente performante.
Gli escavatori, infatti, sono macchine potenti e versatili, con la possibilità di utilizzare un unico mezzo per attività di scavo, aspirazione, carico e trasporto. Tuttavia, in alcune circostanze non basta installare un escavatore su una chiatta.
Per aumentare l’efficacia e velocizzare le operazioni di dragaggio l’opzione migliore è collegare una pompa idraulica Dragflow al braccio di un escavatore, oppure ricorrere a una draga multiuso anfibia, scelte vincenti che garantiscono innumerevoli vantaggi.
Le soluzioni Dragflow per l’integrazione di escavatori e draghe
Tra le soluzioni Dragflow ci sono unità di dragaggio composte da pompe sommerse ed escavatori. Ad esempio, è possibile collegare la pompa idraulica Dragflow HY85/160HC con testa fresante DTM85 al braccio di un CAT345, una configurazione ottimale per varie attività di dragaggio come la costruzione di porti.
Altrimenti è possibile utilizzare una draga anfibia, un mezzo cingolato completamente galleggiante in grado di muoversi agilmente su terreni solidi, fangosi e in acqua. Potenti e stabili, le draghe anfibie Dragflow sono capaci di pompare anche le miscele più difficili.
Le draghe anfibie, disponibili nelle versioni DRM e DRSP, sono mezzi altamente versatili e compatibili con pompe con escavatori e teste fresanti o altri accessori. Sono unità che possono anche dragare in zone paludose, operando in acqua o su qualunque tipo di terreno.
Ad esempio, il DRM85/160 della serie Multi-Purpose è una soluzione avanzata per il dragaggio anfibio, in grado di raggiungere anche le zone più remote. Tra le sue caratteristiche principali ci sono una capacità di pompaggio fino a 600-800 m³/h, una distanza di scarico fino a 1.500 metri e una durata e un’efficienza imbattibili.